Il foro stenopeico è un foro realizzato su una parete di una camera oscura, questo foro è di piccolissime dimensioni (a seconda della distanza fra esso e la parete opposta, ovvero la parete in cui si proietterà ciò che è posto davanti ad esso); il foro permette l'ingresso di luce nella camera, poichè la luce che entra è poca, sulla parete si otterrà un'immagine capovolta e invertita. Inizialmente abbiamo ottenuto un negativo, grazie alla fotosensibilità dei sali d'argento che catturano l'immagine proiettata all'interno della camera oscura. Per la prima parte del laboratorio abbiamo usato una semplice scatola di biscotti colorata internamente di nero per evitare il contatto con la luce. Questa scatola ha un foro steneopeico di dimensioni piccolissime. La grandezza del foro steneopeico infulenza la messa a fuoco dell'immagine quindi è fondamentale calcolare bene la sua grandezza e la sua distanza.
backstage
Per realizzare il negativoabbiamo posizionato il foglio di carta fotosensibile sulla parete della scatola opposta al foro. L'ingresso della luce permette all'immagine di essere capovolta e invertita. Poi è stata sviluppata in camera oscura grazie allo sviluppo, all'arresto e al fissaggio.
Il negativo
Per ottenere il positivo abbiamo preso nuovamente un foglio di carta fotosensibile da mettere sotto l'immagine negativa. In seguito abbiamo esposto la foto per circa undici secondi alla luce e l'abbiamo poi passata all'interno dei tre liquidi. L'immagine, quindi, risulta positiva perchè la luce passando attraverso le zone più chiare ha fatto diventare scure le zone del foglio di carta fotosensibile posto sotto.
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